Una pattuglia del Corpo forestale ha trovato in località Turri Motta, agro di Villaputzu, le trappole armate per la cattura dei cinghiali, attratti mediante un’esca di mandorle.
Il reparto ha organizzato un appostamento per assicurare alla giustizia i bracconieri.
Puntualmente, alla 7,00 del mattino, due soggetti si sono recati nella zona per controllare le trappole ma anziché trovare le prede, si sono imbattuti nella pattuglia che li sorprendeva.
I bracconieri sono stati immediatamente fermati e identificati e le indagini sono proseguite mediante perquisizioni personali, veicolari e domiciliari. Inoltre, è stata assicurata la bonifica del sito dalle numerose trappole piazzate per la cattura.
I due, denunciati a piede libero, sono bracconieri abituali che agiscono nella ricerca dei proventi della vendita della selvaggina.
Si tratta di un disoccupato con reddito di cittadinanza e di un giardiniere.
L’operazione portata a termine si inquadra nell’attività del Corpo forestale rivolta alla repressione di illeciti connessi all’attività venatoria a tutela della biodiversità faunistica, oltre che dell’attività venatoria lecitamente praticata in Sardegna.