C’è un indagato per l’incendio avvenuto due giorni fa nell’area industriale di Macchiareddu: si tratta del responsabile di una ditta di manutenzioni. Questa la ricostruzione dei fatti da parte del Corpo forestale: intorno alle 13.00 dall’area industriale di Macchiareddu si è sviluppato in grosso incendio che ha impegnato per alcune ore le squadre del Corpo forestale della stazione di Uta e del GAUF, squadre di Forestas, volontari e vigili del fuoco oltre che tre elicotteri del Corpo forestale decollati dalle basi di Pula e Marganai ed elicottero pesante Superpuma decollato dalla base di Fenosu.
L’incendio a causa della vegetazione secca e disidratata si è propagato velocemente interessando complessivamente oltre 40 ettari di campi, incolti, rimboschimenti, interessando inoltre insediamenti e la viabilità dell’area industriale. L’intervento del Nucleo investigativo antincendio del Servizio territoriale di Cagliari del Corpo forestale ha permesso di accertare che nel punto di insorgenza dell’incendio, in corrispondenza di un impianto fotovoltaico, erano in corso lavori di manutenzione mediante uso di smerigliatrici.
L’uso di quella apparecchiatura il giorno era vietata in quanto, spiegano sempre dal Corpo forestale, la giornata era stata dichiarata di grado di pericolosità arancione dalla Protezione civile regionale e, pertanto, stante la situazione di pericolosità, alcune attività capaci di innescare incendi, tra le quali anche uso di smerigliatrici, sono vietate.
Sono state sequestrate quattro smerigliatrici oltre che porzioni di infrastrutture nel quale si stava operando la ditta.
L’incendio a causa della vegetazione secca e disidratata si è propagato velocemente interessando complessivamente oltre 40 ettari di campi, incolti, rimboschimenti, interessando inoltre insediamenti e la viabilità dell’area industriale. L’intervento del Nucleo investigativo antincendio del Servizio territoriale di Cagliari del Corpo forestale ha permesso di accertare che nel punto di insorgenza dell’incendio, in corrispondenza di un impianto fotovoltaico, erano in corso lavori di manutenzione mediante uso di smerigliatrici.
L’uso di quella apparecchiatura il giorno era vietata in quanto, spiegano sempre dal Corpo forestale, la giornata era stata dichiarata di grado di pericolosità arancione dalla Protezione civile regionale e, pertanto, stante la situazione di pericolosità, alcune attività capaci di innescare incendi, tra le quali anche uso di smerigliatrici, sono vietate.
Sono state sequestrate quattro smerigliatrici oltre che porzioni di infrastrutture nel quale si stava operando la ditta.
Antonio Caria