Storia curiosa quella accaduta in un paese della Marmilla, dove un meccanico 34enne del luogo, ha picchiato per motivi non meglio definiti, ma comunque futili, uno studente di 21 anni. Il ragazzo, dopo averle prese, ha deciso di non tenersele ed è andato a rivolgersi a suo zio che pure fa il meccanico e poteva competere con il suo aggressore. Questi, al di là delle possibili rivalità professionali, ha accompagnato suo nipote per andare a chiedere conto di quanto accaduto al suo collega manesco, colpendolo più volte a mani nude sul volto con calci e pugni, tanto da provocargli lesioni refertate poi presso l’ospedale civile di San Gavino Monreale. La prognosi è stata di 30 giorni, salvo complicazioni. In questi casi si procede d’ufficio e i carabinieri del paese, avuta notizia dei fatti, hanno ricostruito la storia e denunciato i tre protagonisti della vicenda alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari per lesioni personali e rissa. In caso di rissa si punisce la zuffa violenta senza andare a vedere chi abbia ragione o meno e farsi giustizia da soli, comunque, non è concesso.