Questa mattina, a Nuoro, nell’auditorium Giovanni Lilliu dell’ISRE, sono state avviate le attività e gli incontri dedicati al cinquantesimo anniversario dalla scomparsa di Salvatore Satta, uno dei grandi intellettuali che hanno reso universale la Sardegna.
«Questa ricorrenza – dichiara la presidente della Regione, Alessandra Todde – è un anniversario che la Regione Sardegna ha voluto sostenere concretamente. Ricordare Salvatore Satta significa riconoscere il giurista che ha lasciato un segno indelebile nella procedura civile e lo scrittore che, con Il giorno del giudizio, ci ha consegnato un capolavoro del Novecento italiano. È stata una gioia vedere la sala gremita di ragazze e ragazzi, studentesse e studenti: la loro presenza è il segno più bello della vitalità della nostra memoria collettiva.»
«Ringrazio il Comitato scientifico e tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa. A loro e a quanti continueranno a lavorare nei prossimi mesi per tramandare queste eredità preziose va il nostro più sincero augurio di buon lavoro», ha concluso la presidente Alessandra Todde.
L’iniziativa, articolata in tre giornate di studi, è curata da un comitato scientifico guidato dalla professoressa Angela Guiso e composto da studiosi delle Università di Sassari e di Roma. Il programma, coordinato dall’AES e arricchito da iniziative collaterali, si svolge con il sostegno della Regione Sardegna, in collaborazione con i comuni di Nuoro e Sassari, dell’Università di Sassari, dell’ISRE, dell’Accademia dei Lincei e dell’Ordine degli avvocati di Nuoro.


















