In un’epoca che tende a privilegiare il pragmatismo delle discipline tecnico-applicate, il borgo di Villaurbana, patria del filosofo Antioco Zucca, si distingue per una scelta controcorrente e strategica.
Per il secondo anno consecutivo, l’amministrazione comunale si impegna a valorizzare il proprio patrimonio intellettuale, culturale e storico locale, trasformandolo in concrete opportunità di crescita turistica ed economica per l’intera comunità.
Animato da questo spirito, il comune di Villaurbana ha il piacere di annunciare la prima edizione del Festival della Filosofia. Questa iniziativa si inserisce nell’ambito di “Festival Pane e Filosofia”, parte integrante del più ampio progetto TRIGU.
L’evento nasce con un duplice obiettivo. Da un lato, intende onorare la figura dell’illustre concittadino Antioco Zucca, filosofo e pensatore scomparso nel 1960, attraverso la riscoperta e la divulgazione delle sue opere e del suo pensiero filosofico, in sintonia con il positivismo novecentesco italiano. Dall’altro, risponde all’esigenza di accrescere la consapevolezza della comunità riguardo al valore della propria cultura anche superando le “siepi” di limiti percepiti e volgendo verso quell’Infinito tanto studiato dal filosofo Antioco Zucca.
«Villaurbana è una terra di radici profonde e di orizzonti aperti, infiniti da esplorare avrebbe detto il nostro Antioco Zucca – dichiara il sindaco Paolo Pireddu -. Questo Festival non è solo un evento: è una dichiarazione d’intenti, il segno di un paese che sceglie di aprirsi con coraggio e passione al nuovo, senza mai smarrire la propria essenza. È una sfida che lanciamo: candidare Villaurbana a culla di una proposta culturale originale, capace di affermarsi con autorevolezza nel panorama nazionale. Non siamo qui per inseguire le mode, ma per costruire qualcosa di autentico, capace di lasciare un segno. Vogliamo che la nostra identità dialoghi con il mondo, con quella forza silenziosa che solo chi ha radici sa riconoscere. E con questo Festival, vogliamo dimostrare che sappiamo essere protagonisti.»