«L’impiego dei fondi provenienti dal Recovery Plan rappresenta per la Sardegna una formidabile occasione per affrontare alcune delle più urgenti criticità strutturali che impediscono, o limitano fortemente, uno sviluppo equilibrato e duraturo.»
A chiederlo è la Rete delle Associazioni, che ha la sua sede legale a Borore, che ha deciso di sposare l’iniziativa lanciata da Anci Sardegna.
«La gravità della crisi che vive la nostra isola non consente di sprecare questa occasione – dichiarano i rappresentanti dell’Rete, che abbraccia circa trenta associazioni tra le più attive in tutta l’isola -. Abbiamo la possibilità di chiamare la società sarda a condividere una nuova idea di Sardegna, da realizzare attraverso l’impiego coordinato dei fondi del Recovery plan, i fondi UE 2021/2027, il Piano per il Sud, le risorse ordinarie statali e regionali,»
A chiederlo è la Rete delle Associazioni, che ha la sua sede legale a Borore, che ha deciso di sposare l’iniziativa lanciata da Anci Sardegna.
«La gravità della crisi che vive la nostra isola non consente di sprecare questa occasione – dichiarano i rappresentanti dell’Rete, che abbraccia circa trenta associazioni tra le più attive in tutta l’isola -. Abbiamo la possibilità di chiamare la società sarda a condividere una nuova idea di Sardegna, da realizzare attraverso l’impiego coordinato dei fondi del Recovery plan, i fondi UE 2021/2027, il Piano per il Sud, le risorse ordinarie statali e regionali,»
Antonio Caria