E’ un aiuto concreto, tempestivo e, soprattutto, senza burocrazia il “bonus rincari” da 200 euro che l’EBAS, Ente Bilaterale per l’Artigianato Sardegna, ha voluto destinare ai lavoratori delle imprese artigiane sarde per contrastare gli aumenti, a partire da quelli dell’energia, che stanno mettendo in seria difficoltà le famiglie.
Il contributo, una tantum, è destinato ai dipendenti delle realtà artigiane della Sardegna dei settori alimentare, benessere, comunicazione, legno-arredo, moda, riparazione e manutenzione macchinari, ristorazione senza somministrazione, trasporto e logistica. Sarà accreditato sul conto corrente dell’azienda che lo inserirà direttamente nella busta paga del lavoratore e verrà coperto grazie ai 126mila euro che l’Ente ha destinato per l’iniziativa.
Potranno fruirne tutti gli addetti, in possesso di attestazione ISEE non superiore a 20.000 euro, i cui datori di lavoro abbiano contribuito per almeno 24 mesi di versamenti verso l’Ente.
Dal 1 novembre fino a esaurimento fondi, il lavoratore non dovrà far altro che inoltrare, tramite mail certificata a ebas.sardegna@pec.it, quattro documenti: la domanda di richiesta bonus debitamente compilata insieme al documento di identità e codice fiscale del lavoratore richiedente il bonus, l’attestazione ISEE in corso di validità e la dichiarazione sostitutiva degli altri componenti del nucleo familiare (minori esclusi). Per tutte le informazioni è necessario consultare il sito www.ebas.sardegna.it alla sezione “Servizi dipendenti”.