Gli Enti Locali della Sardegna sono tra i più veloci nel saldare le fatture alle imprese. Nel 2023, infatti, i Comuni sardi hanno pagato i lavori pubblici eseguiti con una media di 24 giorni, ben 6 sotto il limite imposto dalla Direttiva Comunitaria sui pagamenti 2011/7/UE – recepita con il decreto legislativo 9 novembre 2012 n. 192, che impone infatti 30 giorni come termine ordinario di pagamento per tutti i settori della PA. Questi dati pongono l’Isola al quarto posto nazionale per velocità nella classifica aperta dal Veneto con 20 giorni, seguito Friuli e Trentino con 22. La classifica è chiusa dalla Calabria con 52 preceduta dalla Campania con 47, contro una media nazionale di 32.
E’ questo ciò che emerge dall’ultima analisi sui “Tempi di pagamento dei Comuni”, realizzata dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna su dati MEF-RGS dell’anno appena concluso.
I dati comunali più recenti ricordano come sui 375 Comuni isolani, benì 242 pagassero entro i 30 giorni (il 64,5%), 124 entro i 60 giorni (il 33,1%), 8 arrivavano a 90 (2,1%) e solo 1 toccava i 180 (0,3%). I paesi della provincia di Sassari risultavano i più virtuosi; seguiti da quelli del Sud Sardegna con 29 di media, Nuoro con 32 e Oristano e Cagliari con 35.