«Riteniamo che l’aumento del costo del carburante – determinato anche dalla crisi internazionale – debba essere oggetto di un intervento straordinario e rapido da parte delle istituzioni, del Governo centrale e della Giunta regionale: il vertiginoso ed incontrollato rincaro dei prezzi del carburante auto e del gasolio per trazione sta mettendo in difficoltà tutti i settori economici della Sardegna.»
Lo dichiarano, in una nota, gli attivisti di Progetu Repùblica, che aggiungono: «Il prezzo del diesel ha superato quello della benzina, gli effetti dell’embargo americano sui prodotti energetici provenienti dalla Russia si fanno sentire ed il prezzo del gasolio è alle stelle: il comparto agrozootecnico, la logistica, gli agenti di commercio e tutta la categoria dei piccoli esercenti in Sardegna stanno risentendo in modo negativo dell’aumento del costo del carburante, creando un danno economico gravissimo pari a quello avuto durante il lockdown, verificatosi durante la pandemia del Covid-19.»
«Non si può far finta di ignorare il fatto che accise ed IVA compongano la parte maggioritaria del prezzo al consumatore, sfiorando il 60% di quello che noi consumatori paghiamo: per questo motivo ci uniamo alla richiesta di sterilizzazione dell’IVA, e chiediamo un intervento reale da parte del Governo della RAS in risposta ad una condizione di concorrenza sleale subita da tutte le forze produttive della nostra terra – concludono da Progetu Repùblica -. Tutti i cittadini sardi sono vittime di questa situazione: la riduzione delle componenti fiscali del prezzo carburanti per noi è una vitale priorità in questo momento storico e deve essere un primo passo per il giusto riequilibrio di una diseguale condizione economica dovuta alla gestione para-coloniale delle istituzioni centrali della Repubblica italiana.»
Lo dichiarano, in una nota, gli attivisti di Progetu Repùblica, che aggiungono: «Il prezzo del diesel ha superato quello della benzina, gli effetti dell’embargo americano sui prodotti energetici provenienti dalla Russia si fanno sentire ed il prezzo del gasolio è alle stelle: il comparto agrozootecnico, la logistica, gli agenti di commercio e tutta la categoria dei piccoli esercenti in Sardegna stanno risentendo in modo negativo dell’aumento del costo del carburante, creando un danno economico gravissimo pari a quello avuto durante il lockdown, verificatosi durante la pandemia del Covid-19.»
«Non si può far finta di ignorare il fatto che accise ed IVA compongano la parte maggioritaria del prezzo al consumatore, sfiorando il 60% di quello che noi consumatori paghiamo: per questo motivo ci uniamo alla richiesta di sterilizzazione dell’IVA, e chiediamo un intervento reale da parte del Governo della RAS in risposta ad una condizione di concorrenza sleale subita da tutte le forze produttive della nostra terra – concludono da Progetu Repùblica -. Tutti i cittadini sardi sono vittime di questa situazione: la riduzione delle componenti fiscali del prezzo carburanti per noi è una vitale priorità in questo momento storico e deve essere un primo passo per il giusto riequilibrio di una diseguale condizione economica dovuta alla gestione para-coloniale delle istituzioni centrali della Repubblica italiana.»
Antonio Caria