L’Egas ha dato il via libera all’intervento di riqualificazione della rete idrica del comune di Bosa. L’Ente ha approvato i primi due lotti del progetto redatto dai tecnici di Abbanoa SpA, gestore del servizio, e prossimamente darà il nulla osta anche al terzo capitolo di questa considerevole opera di efficientamento idrico.
Il primo lotto interesserà via Ginnasio, via Azuni, via Manin, Via e Vicolo Santa Giusta, Piazza Duomo e Piazza Gioberti per un intervento complessivo pari a circa 940 mila euro.
Con il secondo lotto si andrà a intervenire nelle va Serravalle, via Montenegro, via Sant’ignazio, Piazza Episcopio e via Del Carmine con la sostituzione di un chilometro di condotte per una spesa pari a 1 milione 755 mila euro.
Il terzo lotto interesserà via Generale Ibba, viale Alghero, via e Piazza Aldo Moro, via Martiri Della Libertà, via Melis, vico Melis, via Mastino, via Passino e via Marconi-Villamari per un investimento complessivo di 1 milione 640mila euro circa.
«Bosa è tra i comuni della Sardegna con il tasso più alto di dispersione idrica e vive una situazione di disagio importante per una rete obsoleta e fortemente danneggiata – dice il presidente di Egas, Favio Albieri -. Con l’intervento approvato dall’Egas possiamo finalmente dare corso al progetto che l’Ente si è prefissato per dare ai territori dell’isola pari servizi e mettere un freno deciso al depauperamento della risorsa idrica.»
Il primo lotto interesserà via Ginnasio, via Azuni, via Manin, Via e Vicolo Santa Giusta, Piazza Duomo e Piazza Gioberti per un intervento complessivo pari a circa 940 mila euro.
Con il secondo lotto si andrà a intervenire nelle va Serravalle, via Montenegro, via Sant’ignazio, Piazza Episcopio e via Del Carmine con la sostituzione di un chilometro di condotte per una spesa pari a 1 milione 755 mila euro.
Il terzo lotto interesserà via Generale Ibba, viale Alghero, via e Piazza Aldo Moro, via Martiri Della Libertà, via Melis, vico Melis, via Mastino, via Passino e via Marconi-Villamari per un investimento complessivo di 1 milione 640mila euro circa.
«Bosa è tra i comuni della Sardegna con il tasso più alto di dispersione idrica e vive una situazione di disagio importante per una rete obsoleta e fortemente danneggiata – dice il presidente di Egas, Favio Albieri -. Con l’intervento approvato dall’Egas possiamo finalmente dare corso al progetto che l’Ente si è prefissato per dare ai territori dell’isola pari servizi e mettere un freno deciso al depauperamento della risorsa idrica.»
Antonio Caria