C’è forte delusione per dipendenti dei bar dell’Azienda Ospedaliera Brotzu che, ancora una volta denunciano di essere stati abbandonati al loro destino.
«Le saracinesche dei bar delle due strutture ospedaliere riapriranno martedì prossimo, così aveva riferito il Direttore Amministrativo dell’azienda ospedaliera in occasione della manifestazione di protesta tenutasi lo scorso 9 febbraio – si legge in una nota di Artemis -. I bar degli ospedali San Michele e Businco sarebbero dunque dovuti riaprire il 16 febbraio ma le saracinesche sono rimaste abbassate con reazioni di rabbia e delusione da parte dei dipendenti ospedalieri. Ancora più delusi e rammaricati gli oltre 20 lavoratori dei due bar che per l’ennesima volta non hanno avuto alcuna notizia da parte dell’azienda sebbene quello della mancata riapertura, più che un sospetto era ormai diventata una certezza visto che nessuno, a ieri, aveva ancora comunicato loro i turni di servizio.»
Si parla di una riapertura prevista per il primo marzo, in modo tale da completare la vaccinazione dei dipendenti, i quali hanno già ricevuto la prima dose, sia per la revisione delle condizioni contrattuali
«Tutte motivazioni che in realtà – aggiungono da Artemis – sarebbero compatibili con una riapertura immediata dei due bar, da un lato perché tra la prima somministrazione e la seconda tutti i dipendenti dell’azienda ospedaliera hanno continuato a lavorare, e non risulta che chi ha rifiutato il vaccino sia stato lasciato a casa, e dall’altro perché l’attività sarebbe potuta ripartire a prescindere da eventuali modifiche contrattuali.»
Antonio Caria