«L’ondata di repressione alle elezioni del 2017, con violenze e arresti di leader dei movimenti indipendentisti, non è servita in questa tornata elettorale a ridimensionare e sconfiggere l’Idea di una Catalogna libera e indipendente in una Europa dei Popoli.»
Lo si legge in una nota di Sardigna Libera: «I primi risultati elettorali delle elezioni di ieri 14 febbraio, nonostante diano in testa il Partito Socialista di Salvador Illa (ministro della Sanità del governo di Madrid), nonostante l’affluenza al minimo storico a causa del Covid e l’impossibilità per i maggiori leader dei movimenti indipendentisti di partecipare alla campagna elettorale, in quanto incarcerati o in esilio da oltre quattro anni, nonostante gli stessi movimenti indipendentisti si siano presentati divisi in almeno tre formazioni, hanno nuovamente sancito la vittoria dell’Idea di una Catalogna indipendente da Madrid superando il 50% dei consensi. I tre partiti indipendentisti hanno ottenuto complessivamente la maggioranza dei seggi nell’assemblea della Generalitat, riconfermando ancora una volta la volontà del popolo catalano di procedere lungo il percorso di Indipendenza. Un percorso molto ostacolato ma possibile».
«Nelle prossime ore – concludono da Sardigna Libera – si definiranno meglio i risultati e l’assegnazione dei seggi anche all’interno delle singole forze indipendentiste. Auguriamo che questo risultato delle elezioni catalane, nonostante le contraddizioni e le sofferenze, serva da stimolo per tutti i movimenti identitari e indipendentisti europei.»
Antonio Caria
