L’Associazione Culturale Culturale Itifallico ha deciso di riproporre “Manos de fainas pro s’affidu – Riti del matrimonio Ittirese negli anni ’50, mani che lavorano per il matrimonio”. L’obiettivo è quello di valorizzare la tradizione matrimoniale di quegli anni, un monumento vivente intriso di storia, che ha l’intento di valorizzare un patrimonio culturale destinato a svanire nel tempo.
L’iniziativa quest’anno verrà presentata nel tempo, un po come accadeva, negli anni 50 per mettere in piedi i riti del fidanzamento e del matrimonio successivamente. Tanti eventi per un unico racconto: nel mese di aprile ci sarà la ricerca degli sposi, il 18 maggio il fidanzamento “Su Coju”, il primo giugno il lavaggio della lana, dal ventotto settembre la preparazione dei dolci, il confezionamento di cuscini e materassi, l’infioccamento dei canestri, e il trasporto del corredo degli sposi nella loro futura dimora. Ad Ottobre la preparazione del letto nunziale, e il 13 ottobre, finalmente, s’affidu.
Antonio Caria