«Parliamo ai giovani sardi e facciamoci carico della solitudine degli amministratori locali. Dobbiamo costruire un partito organizzato e accogliente per una generazione finora in gran parte esclusa dalla politica, ma che partecipa alle battaglie per l’ambiente, i diritti e un lavoro dignitoso. Il Pd deve inoltre farsi carico degli amministratori che vivono in solitudine la politica come servizio alla propria comunità.»
Il vicepresidente del Consiglio comunale di Cagliari, Matteo Lecis, puntualizza i contenuti della lettera, sottoscritta da 200 esponenti del Partito democratico e inviata a iscritti e simpatizzanti del Pd della Sardegna come contributo al congresso regionale del partito.
«La Sardegna ha bisogno di una forza organizzata – spiega l’esponente del Partito democratico – partecipata e rinnovata che sappia costruire intorno a sé una proposta politica progressista e una proposta amministrativa per i paesi e le città dell’isola. Deve partire un dialogo costruttivo con le rappresentanze parlamentari e consiliari, con le centinaia di amministratori locali democratici e con le altre forze civiche, ambientaliste e autonomiste che vogliono costruire un’alternativa all’attuale governo regionale sardo-leghista.»
«il Partito democratico deve coinvolgere cittadini e mondo associativo in un’elaborazione politica che stimoli e sostenga il lavoro delle istituzioni. Dobbiamo ripensare gli spazi della partecipazione per accogliere discussioni aperte e coinvolgenti – conclude Matteo Lecis -, e gli spazi della decisione affinché siano legati a logiche di competenza.»