«La Sardegna da lunedì entra in un nuovo lockdown. A sentire il Presidente le responsabilità non sarebbero legate alla pessima gestione della sanità e alla peggior campagna vaccinale d’Italia ma agli algoritmi e ai “cittadini che non hanno rispettato i limiti”. Sarebbe un fatto gravissimo se tra questi ci fossero persone di stretta fiducia del Presidente e da lui nominati in enti, aziende, gabinetti, Giunte inspiegabilmente riuniti a tavola, contro ogni regola, non si sa bene a fare cosa, a parlare di cosa e in qualità di cosa. Sarebbe una vergogna per l’intera isola, inaccettabile a fronte dei sacrifici fatti da tutti nell’ultimo anno.»
Lo dichiara, in una nota, il gruppo dei Progressisti presenterà un’interrogazione e pretenderà che già nella giornata di martedì in Consiglio si discuta di questa vicenda.
«Non è accettabile – secondo i consiglieri regionali dei Progressisti – nemmeno il solo pensare che le regole valgano solo per le persone normali che pagano le tasse e si attengono alle norme e che parallelamente possa esistere una casta di impuniti che può fare tutto quello che vuole.»
Antonio Caria