Sinistra Futura vuole essere riconoscibile, nel sistema del centrosinistra sardo, come forza politica che ha carattere di innovazione e forte volontà di ricostruire le basi di equità e giustizia sociale della nostra Regione e del nostro Paese.
Il dibattito ampio e partecipato avvenuto sabato scorso (9 marzo) a Oristano ha tracciato sei punti che rappresentano i valori fondanti del nostro essere Sinistra attuale e Futuraopportunità.
In primo luogo la proposta seria e concreta del Congresso del Popolo Sardo, come momento costituente di una nuova visione della Sardegna, della sua Costituzione, del suo assetto istituzionale, del suo rapporto con la propria storia e la propria cultura, del suo posizionamento nel contesto internazionale.
«Abbiamo ribadito il pieno sostegno ad Alessandra Todde, rivendicando la primogenitura della sua scelta. Come Sinistra Futura saremo impegnati nella promozione attiva del progetto di governo che ci ha caratterizzato nella campagna elettorale, avendo la consapevolezza di dover non solo governare, ma governare bene. Lavoreremo per un nuovo patto di alleanza che unisca noi, i rosso-verdi e le forze socialiste e cattolico-democratiche che vogliano partecipare, per il nuovo Rinascimento della Sardegna.»
Sinistra Futura non si fermerà in Sardegna. «Rivendicando l’orgoglio della nascita nell’isola, intendiamo proseguire in una proiezione nazionale, avendo la prospettiva di una collocazione nel nuovo Partito Socialista Europeo. Sarà un percorso di progressiva aggregazione delle persone di Sinistra del Paese e delle associazioni che in questa via maestra vogliano riconoscersi. Daremo una nuova casa a chi si ispira alla lotta per i diritti delle persone e a una nuova cultura della pace.»