I contributi erogati dall’assessorato regionale al Turismo sono nuovamente sotto la lente d’ingrandimento dei Progressisti. Si tratta dei finanziamenti per le manifestazioni sportive di grande interesse turistico approvati dalla Giunta regionale lo scorso 26 febbraio, stanziati per sostenere azioni di promozione a supporto di sette eventi sportivi programmati nel territorio isolano.
Secondo i Progressisti, dopo le vicende relative alla delibera priva di copertura finanziaria dell’8 agosto scorso e la pubblicazione last minute del bando a sportello del 29 novembre, ancora una volta l’assessorato del Turismo avvia programmi regionali senza alcuna trasparenza, omettendo la pubblicazione dei criteri di accesso e ripartizione dei finanziamenti regionali. Questa volta, tuttavia, preoccupa l’importanza delle somme stanziate in questo particolare momento:
«Lo abbiamo detto nei giorni scorsi, lo ribadiamo oggi: ci aspettiamo che la politica concentri le risorse a disposizione prioritariamente nei settori che in questo momento necessitano di urgente supporto e sostegno finanziario per via dell’emergenza sul rischio sanitario che sta investendo in queste settimane anche la nostra Isola – sostengono i consiglieri Progressisti -. Eppure con la delibera approvata dalla Giunta solo pochi giorni fa – proseguono i Progressisti – sono stati stanziati milioni di euro, senza alcuna certezza di copertura finanziaria, risorse difficilmente erogabili col bilancio regionale sottoposto alle regole dell’esercizio provvisorio.»
Per gli esponenti d’opposizione in Consiglio regionale si persegue con una modalità di programmazione delle risorse pubbliche che non consentirà alcun beneficio strutturale.
«La Giunta continua ad annunciare riforme di settore, rielaborazione di piani regionali e pure l’imminente presentazione del programma dei 5 anni di governo. Nel frattempo, e chissà per quanto ancora, spuntano fuori interventi estemporanei privi di una visione strategica per la promozione turistica della Sardegna. Non vorremmo che si stesse evitando di affrontare una riflessione complessiva e trasparente sullo sviluppo turistico dell’isola per continuare a finanziare in maniera massiccia pochi eventi con ingenti risorse regionali, senza alcuna garanzia in termini di ritorno economico e turistico.»