La Giunta Solinas, su proposta dell’assessore regionale dell’Igiene e sanità e dell’Assistenza sociale, Mario Nieddu, ha approvato la programmazione di 794.154 euro dal Fondo per le politiche sui diritti e le pari opportunità, per il potenziamento dei servizi e degli interventi per l’assistenza e il sostegno alle donne vittime di violenza ed i loro figli minori.
Secondo quanto stabilito dall’esecutivo regionale in via preliminare, 498.154 euro saranno destinati ai centri antiviolenza (300.026 euro) e alle case di accoglienza (198.127 euro) già esistenti nell’Isola, mentre 296.000 euro andranno a finanziare diverse iniziative, tra cui interventi per favorire l’indipendenza economica e sociale delle donne nel loro percorso di fuoriuscita dal circuito di violenza, misure per il sostegno abitativo e il reinserimento lavorativo, campagne di informazione, formazione e comunicazione.
«La Sardegna cresce e si rafforza nelle politiche di contrasto alla violenza di genere e nella rete dei servizi a difesa e sostegno delle donne e dei minori vittime di maltrattamenti – dichiara il presidente della Regione, Christian Solinas -. Quella contro la violenza di genere è una battaglia di civiltà che ci vede impegnati su tutti i livelli, sul piano economico e culturale. Continuiamo a lavorare in prima linea con il massimo coinvolgimento di tutte le istituzioni e del mondo delle associazioni per contrastare un’emergenza sociale cresciuta in maniera preoccupante negli ultimi anni, anche per effetto dell’isolamento conseguente alla pandemia.»
«La proposta di programmazione delle risorse in campo – dice l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – è frutto di un lavoro attento svolto con il Tavolo regionale permanente di coordinamento della Rete contro la violenza di genere, che coinvolge associazioni e istituzioni.»
Fra gli interventi a cui saranno destinate le risorse sono previsti anche programmi specifici rivolti agli autori di violenza: «Stiamo proseguendo sul percorso che abbiamo segnato – aggiunge Mario Nieddu -. Nel 2020 la Sardegna è stata fra le regioni aggiudicatarie del bando nazionale per la promozione delle attività di recupero degli uomini autori di violenza. Siamo impegnati a contrastare questo terribile fenomeno sotto ogni aspetto».
Nella proposta di ripartizione avanzata dalla Giunta le rispettive risorse saranno suddivise in parti uguali tra i dodici centri antiviolenza e le cinque case di accoglienza presenti nell’elenco regionale e gestiti dai soggetti pubblici o dalle associazioni. Nell’elenco delle strutture i centri antiviolenza e le case di accoglienza dell’Associazione Prospettiva Donna (Olbia), dell’Associazione Onda Rosa (Nuoro), dell’associazione Donne al traguardo e dei Comuni di Oristano e Sassari, a cui si aggiungono i centri antiviolenza dell’Associazione Donna Ceteris, dell’Unioni dei Comuni dell’Ogliastra e del Marghine e degli ambiti Plus di Sanluri e Guspini, Carbonia e Iglesias e Ozieri.