«In questi ultimi due anni si è finalmente posta la parola fine all’annosa vicenda del personale del soppresso Esaf che fu trasferito coattivamente ad Abbanoa. Una legge del 2005 prevedeva che le oltre 200 persone all’epoca trasferite dovessero rientrare entro sei mesi (sei mesi!) nell’amministrazione regionale o in altra agenzia comunque della Regione.»
Ad annunciarlo è l’assessora regionale del Personale, Valeria Satta, che aggiunge: «Tra ricorsi, sentenze e accordi disattesi, si è arrivati al maggio 2020, quando la direzione generale del mio assessorato ha intrapreso la procedura per il rientro del personale interessato che, con la presentazione di una richiesta, ha potuto finalmente tornare nell’amministrazione regionale. La procedura si è conclusa solamente il primo marzo di quest’anno, in considerazione anche delle richieste di proroga da parte della società Abbanoa di dilazionare le uscite per evitare problemi nell’approvvigionamento idrico».
«Posso, quindi, dirmi senz’altro soddisfatta di aver affrontato e risolto questo problema che, insieme alla questione dei precari di Forestas, giaceva sul tavolo del mio assessorato da due decenni senza che nessuno in passato abbia avuto il coraggio politico di affrontarli», conclude Valeria Satta.
Antonio Caria