È arrivata anche a Fonni la campagna vaccinale per gli over 80 per i paesi del Distretto di Nuoro. Grazie al personale del distretto di Sorgono è stato possibile somministrare circa 400 dosi di vaccino, in circa 10, ore, alle categorie appartenenti alla classe over 80.
Ed è proprio al personale sanitario che è andato il plauso della sindaca, Daniela Falconi: «Si sono presentati con un grande entusiasmo e con altissima professionalità, dolcezza e simpatia hanno accolto e assistito ogni singolo paziente. Hanno dispensato sorrisi e quante battute hanno dispensato ai nostri anziani facendoli sentire coccolati e al sicuro, senza mai mostrare un solo cenno di stanchezza a dispetto delle ore in piedi e concentrati».
«Sono arrivati “a supporto” del nostro paese dopo che nel loro distretto – il Mandrolisai – la campagna vaccinale è già un passo decisamente avanti – ha aggiunto la prima cittadina -. Fino ad una settimana fa “si bisticciava” con i vertici di Ats per evitare che le persone dovessero andare a Nuoro a fare il vaccino. Non solo abbiamo capito che abbiamo fatto bene ad insistere ma si è rafforzata in ognuno di noi l’idea che più si avvicina il servizio al cittadino più il cittadino sarà non solo contento ma si sentirà protetto. Chi lavora nei piccoli ospedali non è un eroe, non è un medico di frontiera. Chi lavora nei piccoli ospedali sta dando ai cittadini la possibilità di sentire che anche loro hanno gli stessi diritti e sono uguali agli altri qualunque sia il proprio domicilio.»
«Mi batterò fino all’ultimo giorno – ha concluso Daniela Falconi – per far capire che noi non ci vogliamo mettere in contrapposizione con nessuno, vanno bene “i grandi progetti” ma pretendiamo che i nostri paesi, le nostre comunità abbiano parità di accesso e considerazione. Non possono esistere “grandi progetti” se non si contrastano le sperequazioni, se non si abbattono le disuguaglianze se non ci si convince che le cose piccole sono le più grandi e senza le cose piccole le grandi non avranno mai ragione nemmeno di esistere.»
Ed è proprio al personale sanitario che è andato il plauso della sindaca, Daniela Falconi: «Si sono presentati con un grande entusiasmo e con altissima professionalità, dolcezza e simpatia hanno accolto e assistito ogni singolo paziente. Hanno dispensato sorrisi e quante battute hanno dispensato ai nostri anziani facendoli sentire coccolati e al sicuro, senza mai mostrare un solo cenno di stanchezza a dispetto delle ore in piedi e concentrati».
«Sono arrivati “a supporto” del nostro paese dopo che nel loro distretto – il Mandrolisai – la campagna vaccinale è già un passo decisamente avanti – ha aggiunto la prima cittadina -. Fino ad una settimana fa “si bisticciava” con i vertici di Ats per evitare che le persone dovessero andare a Nuoro a fare il vaccino. Non solo abbiamo capito che abbiamo fatto bene ad insistere ma si è rafforzata in ognuno di noi l’idea che più si avvicina il servizio al cittadino più il cittadino sarà non solo contento ma si sentirà protetto. Chi lavora nei piccoli ospedali non è un eroe, non è un medico di frontiera. Chi lavora nei piccoli ospedali sta dando ai cittadini la possibilità di sentire che anche loro hanno gli stessi diritti e sono uguali agli altri qualunque sia il proprio domicilio.»
«Mi batterò fino all’ultimo giorno – ha concluso Daniela Falconi – per far capire che noi non ci vogliamo mettere in contrapposizione con nessuno, vanno bene “i grandi progetti” ma pretendiamo che i nostri paesi, le nostre comunità abbiano parità di accesso e considerazione. Non possono esistere “grandi progetti” se non si contrastano le sperequazioni, se non si abbattono le disuguaglianze se non ci si convince che le cose piccole sono le più grandi e senza le cose piccole le grandi non avranno mai ragione nemmeno di esistere.»
Antonio Caria