«Scrivo la presente, mio malgrado, al fine di segnalare, senza timore di smentita alcuna, la vergognosa inefficienza, dovuta anche alla carenza di personale, che caratterizza alcuni uffici che fanno capo all’A.S.S.L. di Nuoro, con particolare riferimento al Servizio Igiene e Sanità pubblica che, come noto, ha il delicato compito di fronteggiare, per quanto di sua competenza, l’emergenza in atto. Il momento storico che stiamo vivendo sta facendo emergere in maniera sempre più marcata le numerose falle e criticità di un sistema sanitario che appare ormai distante dal cittadino e di cui lo stesso sembra diffidare.»
Lo si legge in una lettera-denuncia scritta dal sindaco di Silanus, Gian Pietro Arca, al prefetto di Nuoro, dove sottolinea anche il fatto che «noi amministratori locali stiamo provando a fronteggiare l’avanzata del temibile virus con i pochi strumenti che abbiamo a disposizione ma, molto spesso, con non poca frustrazione, almeno per quanto mi riguarda, il nostro lavoro appare vanificato anche a causa delle lentezze di chi deve sostenerci con azioni preventivamente pianificate, che al fine di una maggiore efficacia dovrebbero essere immediate.»
«So che la maggior parte dei medici, infermieri e operatori sanitari in genere – scrive ancora Arca – sono costretti a turni massacranti e che, con grande sacrificio e spirito di servizio, come mi è capitato di dire altre volte, sono in prima linea nella lotta al Covid-19, e per questo non smetterò mai di ringraziarli. Tanto premesso, onde evitare di tediarLa oltre modo, nello specifico mi duole rappresentare che il predetto Ufficio, esegue le dovute comunicazioni relative ai soggetti positivi al Covid-19 o alle persone che si trovano in stato di quarantena, in maniera frammentaria e solo dopo estenuanti sollecitazioni da parte dell’Amministrazione che rappresento.»
«Per i cittadini non risulta possibile interloquire con l’Ufficio in questione – rincara la dose il primo cittadino – e per questo si rivolgono, giustamente, agli amministratori comunali affinché intercedano per loro con chi di competenza. È evidente che simili inadempienze comportano tutta una serie di problematiche difficilmente gestibili per le persone sfortunatamente coinvolte in tale situazione, che riguardano, ad esempio, la mancata tempestività con la quale vengono inviati i certificati di negatività, necessari per il rientro a lavoro o a scuola, e che vengono rilasciati solo dopo le pressioni del sottoscritto e dell’assessore comunale alla Salute. Mi chiedo come sia possibile che, in una circostanza di assoluta eccezionalità come quella che ci troviamo ad affrontare, non vi sia un presidio adeguatamente organizzato, capace di essere costante e puntuale nella comunicazione con l’utenza.»
«A tal proposito – conclude Gian Pietro Arca – mi permetto di invitarLa, qualora volesse appurare la veridicità delle mie affermazioni, a verificare personalmente l’impossibilità di mettersi in contatto con il Servizio Igiene e Sanità pubblica dell’A.S.S.L. di Nuoro chiamando ai numeri indicati nel sito web. Tale situazione, come più volte è stato manifestato al personale addetto con cui ho avuto modo di interloquire in queste ultime settimane, è ormai divenuta insostenibile e, cosa ancor più grave, a mio parere, non permette di contrastare il virus di cui trattasi in maniera tempestiva ed efficace. Avrei certamente evitato di portare la questione oggetto della presente nota alla Sua cortese attenzione, ma dopo intere ed estenuanti giornate passate a sopperire alle manchevolezze altrui per cercare di aiutare i miei compaesani, e con la piena consapevolezza di quello che potrebbero suscitare le mie esternazioni, non posso fare altrimenti. Orbene, facendomi portavoce delle esigenze della comunità che rappresento, chiedo un Suo cortese intervento volto a sollecitare chi di dovere affinché si adoperi, in modo fattivo ed immediato, per garantire un’efficiente e agevole erogazione del Servizio, nel rispetto della salute dei cittadini.»
Lo si legge in una lettera-denuncia scritta dal sindaco di Silanus, Gian Pietro Arca, al prefetto di Nuoro, dove sottolinea anche il fatto che «noi amministratori locali stiamo provando a fronteggiare l’avanzata del temibile virus con i pochi strumenti che abbiamo a disposizione ma, molto spesso, con non poca frustrazione, almeno per quanto mi riguarda, il nostro lavoro appare vanificato anche a causa delle lentezze di chi deve sostenerci con azioni preventivamente pianificate, che al fine di una maggiore efficacia dovrebbero essere immediate.»
«So che la maggior parte dei medici, infermieri e operatori sanitari in genere – scrive ancora Arca – sono costretti a turni massacranti e che, con grande sacrificio e spirito di servizio, come mi è capitato di dire altre volte, sono in prima linea nella lotta al Covid-19, e per questo non smetterò mai di ringraziarli. Tanto premesso, onde evitare di tediarLa oltre modo, nello specifico mi duole rappresentare che il predetto Ufficio, esegue le dovute comunicazioni relative ai soggetti positivi al Covid-19 o alle persone che si trovano in stato di quarantena, in maniera frammentaria e solo dopo estenuanti sollecitazioni da parte dell’Amministrazione che rappresento.»
«Per i cittadini non risulta possibile interloquire con l’Ufficio in questione – rincara la dose il primo cittadino – e per questo si rivolgono, giustamente, agli amministratori comunali affinché intercedano per loro con chi di competenza. È evidente che simili inadempienze comportano tutta una serie di problematiche difficilmente gestibili per le persone sfortunatamente coinvolte in tale situazione, che riguardano, ad esempio, la mancata tempestività con la quale vengono inviati i certificati di negatività, necessari per il rientro a lavoro o a scuola, e che vengono rilasciati solo dopo le pressioni del sottoscritto e dell’assessore comunale alla Salute. Mi chiedo come sia possibile che, in una circostanza di assoluta eccezionalità come quella che ci troviamo ad affrontare, non vi sia un presidio adeguatamente organizzato, capace di essere costante e puntuale nella comunicazione con l’utenza.»
«A tal proposito – conclude Gian Pietro Arca – mi permetto di invitarLa, qualora volesse appurare la veridicità delle mie affermazioni, a verificare personalmente l’impossibilità di mettersi in contatto con il Servizio Igiene e Sanità pubblica dell’A.S.S.L. di Nuoro chiamando ai numeri indicati nel sito web. Tale situazione, come più volte è stato manifestato al personale addetto con cui ho avuto modo di interloquire in queste ultime settimane, è ormai divenuta insostenibile e, cosa ancor più grave, a mio parere, non permette di contrastare il virus di cui trattasi in maniera tempestiva ed efficace. Avrei certamente evitato di portare la questione oggetto della presente nota alla Sua cortese attenzione, ma dopo intere ed estenuanti giornate passate a sopperire alle manchevolezze altrui per cercare di aiutare i miei compaesani, e con la piena consapevolezza di quello che potrebbero suscitare le mie esternazioni, non posso fare altrimenti. Orbene, facendomi portavoce delle esigenze della comunità che rappresento, chiedo un Suo cortese intervento volto a sollecitare chi di dovere affinché si adoperi, in modo fattivo ed immediato, per garantire un’efficiente e agevole erogazione del Servizio, nel rispetto della salute dei cittadini.»
Antonio Caria