Lo dichiara il consigliere del Partito democratico al comune di Alghero, Mimmo Pirisi, che aggiunge: «Nel caso del Marino il disarmo totale: prima con la promessa di un importantissimo centro di robotica, ma che, in realtà, di robotica non se ne vede neanche l’ombra. Nel frattempo i servizi essenziali languono, le file sono interminabili, le prenotazioni con cadenze annuali e ora con la crisi del governo tutte le promesse, investimenti compresi, fermi al palo.»
«Ora la protesta si allarga non solo all’utenza che usufruisce dei servizi, ma anche a chi i servizi li garantisce, ovvero ai medici, infermieri, oss e personale tutto degli ospedali e chi può, inizia a viaggiare nel continente per una visita o una operazione, oppure chi ha qualche risparmio si cura nel privato (…intanto per le visite private c’è posto) – conclude Mimmo Pirisi -. Addio riforma sanitaria e contro riforma, si vive alla giornata e con la prossima campagna elettorale verranno fatte altre promesse, da chi magari aspira ad un posto a Roma; ma chi ha bisogno, certamente non può aspettare le elezioni, le risposte le vuole subito.»
Antonio Caria