È di 310mila euro il contributo stanziato dal ministero dell’Istruzione al comune di Quartu Sant’Elena per adeguare i locali istituti scolastici alle nuove norme contro la diffusione del Coronavirus.
«Gli uffici stanno già provvedendo alla quantificazione dei lavori richiesti, per definire le schede d’intervento che saranno poi trasmesse al Ministero prima ancora dell’inizio del programma – ha sottolineato l’assessore dell’Edilizia scolastica, Piero Piccoi -. Ovviamente verrà data priorità a quei plessi dove è più marcata la necessità di intervenire con urgenza.»
«L’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha determinato non solo una crisi sanitaria di portata mondiale, ma anche problematiche di tipo economico e sociale, tra le quali anche quelle legate alla pubblica istruzione e quindi al percorso educativo dei nostri ragazzi – ha aggiunto l’assessora della Pubblica Istruzione e alle Politiche giovanili Elisabetta Cossu –. Anche il mondo della scuola è quindi andato in sofferenza, con l’impossibilità di frequentare negli istituti come da prassi e con la nascita di un nuovo modello di studio basato sulle lezioni on line. Esigenze e diritti che sono stati compromessi in questi mesi e hanno determinato l’aumento delle disuguaglianze sociali tra i ragazzi. C’è quindi l’assoluta urgenza di garantire ai nostri studenti la possibilità di riappropriarsi dei loro spazi. Dobbiamo quindi accelerare e sfruttare questo finanziamento per mettere rapidamente a norma i plessi prioritari, perché possano riaccogliere da subito i nostri giovani.»
«Gli uffici stanno già provvedendo alla quantificazione dei lavori richiesti, per definire le schede d’intervento che saranno poi trasmesse al Ministero prima ancora dell’inizio del programma – ha sottolineato l’assessore dell’Edilizia scolastica, Piero Piccoi -. Ovviamente verrà data priorità a quei plessi dove è più marcata la necessità di intervenire con urgenza.»
«L’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha determinato non solo una crisi sanitaria di portata mondiale, ma anche problematiche di tipo economico e sociale, tra le quali anche quelle legate alla pubblica istruzione e quindi al percorso educativo dei nostri ragazzi – ha aggiunto l’assessora della Pubblica Istruzione e alle Politiche giovanili Elisabetta Cossu –. Anche il mondo della scuola è quindi andato in sofferenza, con l’impossibilità di frequentare negli istituti come da prassi e con la nascita di un nuovo modello di studio basato sulle lezioni on line. Esigenze e diritti che sono stati compromessi in questi mesi e hanno determinato l’aumento delle disuguaglianze sociali tra i ragazzi. C’è quindi l’assoluta urgenza di garantire ai nostri studenti la possibilità di riappropriarsi dei loro spazi. Dobbiamo quindi accelerare e sfruttare questo finanziamento per mettere rapidamente a norma i plessi prioritari, perché possano riaccogliere da subito i nostri giovani.»
Antonio Caria