Si è svolta ieri, nell’Aula Boscolo del campus di Monserrato, la cerimonia conclusiva della scuola di specializzazione in Nefrologia dell’Università degli Studi di Cagliari, riaperta nell’anno accademico 2021/2022 dopo un decennio di interruzione e diretta dal professor Antonello Pani.
Dopo un intenso quadriennio di studio e lavoro sul campo, hanno conseguito il diploma di specialità Pierluigi Alberto Cadeddu, Simona Carta, Martina Melis, Alessandro Piras, Giulia Poerio, Claudia Puddu e Giulia Spanu.
Le tesi presentate, ad alcune delle quali è stata attribuita la dignità di stampa, hanno rispecchiato le principali tematiche di un percorso formativo completo per la cura ottimale dei malati renali: genetica, farmaci biologici, dieta ipoproteica che ritarda l’ingresso in dialisi, trattamenti dialitici all’avanguardia, tecniche di sorveglianza tecnologica per l’accesso vascolare alla dialisi, prevenzione e presa in carico durante la gravidanza.
«Un grande successo accademico, clinico e assistenziale – ha detto il professor Antonello Pani -. La Sardegna occupa il secondo posto in Italia posto per numero di pazienti in dialisi per milione di abitanti dopo la Sicilia. La malattia renale cronica è un problema sociale importante, i nefrologi sono carenti sul territorio. I sette nuovi specialisti e specialiste andranno ora a rinforzare le fila per curare al meglio i pazienti.»



















