Due centinaia di giovanissimi, un caloroso pubblico e i mille sorrisi dei bambini hanno fatto da cornice alla prima giornata stagionale dedicata ai ciclisti in erba.
Serramanna. Dai mini PG ai G1, fino ai G6. Per tutti è stata una grande giornata di sport e amicizia, culminata col successo a braccetto per Velo Club Sarroch e Piscina Irgas (entrambi a quota 23 punti), seguiti a ruota dalla società organizzatrice dell’evento, la Pool Bike di Serramanna. Al netto dell’ottimo successo dell’altra gara in calendario per i Giovanissimi, quella in programma ad Ozieri e valida questa volta come Interprovinciale del Nord Sardegna, vinta dalla Fausto Coppi Sassari davanti all’Alghero Bike e alla Pedale Siniscolese, i riflettori si sono poi accesi l’indomani, sempre nel comune del Campidano, per la Coppa Città di Serramanna, Allievi e Juniores. Vince l’allievo Alessandro Prato (SC Ozierese), meritatamente primo assoluto sui 76 km di tracciato chiuso da ottimo
passista in 2 ore tonde, (38 km/h di media), davanti allo junior Mauro De Vita (SC Terranova), in ritardo di 2’, e a Lorenzo Deidda dell’Unione Ciclistica Guspini.
Oristano. Infine, ma non per ultimi, i Master. Il week end si è chiuso con il Trofeo “Sicurezza in Bicicletta”, gara organizzata dalla G.S. Amatori Oristano.
Tutto piuttosto facile per l’atleta del momento, il portacolori della SC Monteponi Matteo Mascia. Dopo il campionato Italiano a Cronometro e la 22ª Gran Fondo delle Miniere il ciclista di Iglesias ha fatto sua anche la gara di Oristano, tagliando per primo il traguardo davanti a Salvatore Serra (Ajo-Ergen Team Sassari) e Massimo Pintori (ASD Cannedu Ittiri). Per Matteo Mascia, che ha avuto pochi giorni per recuperare dalla riuscitissima cinque giorni sulle strade del Sulcis, un successo figlio del ottimo tempismo nella gara.
La cronaca. Intorno al 35 km, dopo la prima salita tra Narbolia e Seneghe, una piccola fuga di Alessio Cancedda e Omar Vargiu viene presto ripresa del gruppo. E’ in questo momento che il vincitore decide di attaccare spingendo forte sui pedali e guadagnando un secondo di vantaggio da ogni km. A tenere il ritmo dell’iglesiente, solo Emiliano Murtas, che a 10 km dall’arrivo (e 35’’ di ritardo) sbaglia però strada, vanificando un testa a testa finale che avrebbe certamente reso più avvincente la contesa.