Quattro continenti, 15 Paesi, 106 atleti. Sono alcuni, simboli numerici del 12° Sardegna Trail, evento podistico organizzato da GLEsport fra il mare cristallino e gli impervi sentieri dell’Ogliastra, in Sardegna. Una nuova occasione per “Correre in paradiso, come da reclamo della manifestazione, che conferma il format in tre tappe fra l’Ogliastra e Gennargentu, con partenza dalla Marina di Tertenia e arrivo a Ulassai.
In “pole position”, attesissimi, i due campioni uscenti del Sardinia Trail: lo slovacco Pavol Porubcan e la polacca Ewa Majer, che dodici mesi fa ha completato il personale triplete dopo i successi del 2019 e del 2023. Organizzato da Wild Track, l’evento ha il sostegno dell’assessorato dello Sport della Regione autonoma della Sardegna e del comune di Ulassai e si avvale della collaborazione dell’Agenzia regionale Forestas.
100 km tra montagna e mare a luoghi mozzafiato
Calamita per gli appassionati di trail sono i percorsi mozzafiato del Sardinia Trail che esaltano l’abbraccio fra mare e montagna, natura e storia, luoghi incontaminati e ricchi di mistero. Le tre tappe, per 100 km di lunghezza e 4.000 metri totali di dislivello positivo, anche quest’anno partono dalle acque cristalline delle calette dell’Ogliastra, si arrampicano sulle cime del Gennargentu con il consueto passaggio dal tetto dell’Isola, Punta La Marmora nel comune di Arzana, per arrivare infine agli spettacolari paesaggi naturali di Ulassai.
La tappa di venerdì: Tertenia-Gairo-Cardedu
Venerdì 9 maggio il mare sarà il protagonista della prima tappa del Sardinia Trail, 25,09 km e 1.090 metri di dislivello positivo dalla spiaggia Foxi di Tertenia a quella di Museddu nel territorio di Cardedu. Mare in principio e all’arrivo, ma anche salita: sarà una frazione impegnativa, sin dalle prime asperità del territorio di Gairo che conducono alla panoramica cima del Monte Ferru. Dopo la discesa finale verso Cardedu, di fronte alle acque cristalline del mare dell’Ogliastra si applaudirà il primo leader del Sardinia Trail 2024.
Le altre due tappe del Sardinia Trail 2024
La seconda tappa del Sardinia Trail 2023 è un “must”, ovvero l’anello lunare sul Gennargentu. È la tappa che da Nuraghe Ruinas ad Arzana conduce al territorio di Desulo, al passaggio a Punta La Marmora ea una successiva discesa dal versante arzanese che piomba sul complesso nuragico di Ruinas, uno dei più alti della Sardegna. I km da affrontare sono 40,9, per 1.609 metri di dislivello positivo.
La terza e ultima tappa è un saliscendi di 33,7 km, con un dislivello totale di 956 metri, con partenza e arrivo a Ulassai, in piazza Barigau. Una tappa spettacolare anche dal punto di vista “turistico”, con meraviglie come la grotta Su Marmuri, estesa per oltre 850 metri visibili con picchi di altezza di ben 70 mt alle pendici del Tacco di Ulassai, e il canyon di Gola Sa Tappara.
Dal Ciad al Brasile: un successo internazionale
Da sempre apprezzata anche fuori dall’Italia, quest’anno la manifestazione ha conosciuto un autentico “boom” per quanto riguarda le iscrizioni internazionali. Fra gli oltre cento iscritti, infatti, si registrano 15 nazionalità da quattro continenti : Europa, Africa, Nordamerica e Sudamerica. Le bandiere che sventolano al 12° Sardegna Trail sono quelle del Belgio, del Brasile, del Ciad, della Croazia, della Danimarca, della Francia, della Germania, dell’Italia, della Polonia, del Portogallo, della Repubblica Ceca, della Slovacchia, della Spagna, degli Stati Uniti, della Svizzera.
Ripartirà da Marina di Tertenia la sfida che l’anno scorso ha visto imporsi Pavol Porubcan , 54 anni compiuti ad aprile. Al via del Sardinia Trail ci sarà infatti un aficionado dell’evento, Roberto Usai, che nel 2024 ha concluso secondo ad appena 1’13” da Porubcan, vincendo la prima tappa e chiudendo dietro Gabriele Leonardi nell’ultima. E ci sarà anche Giovanni Ambu, quarto assoluto nella passata edizione e terzo nella tappa di Punta La Marmora. Fra i più giovani ci sono Marcin Bukowski, classe 2000, dei 34enni Luca Campobasso (reduce dall’Istria 100) e Antonio Madeddu. Il più navigato dei presenti sarà invece Francesco Sau , 74 anni, quasi 50 più di Bukowski: il Sardinia Trail è una gara per tutte le età, con tre generazioni accomunate dalla stessa passione.
Ewa Majer troverà pane per i suoi denti nella corsa verso il quarto titolo personale al Sardinia Trail. Prima fra tutte, Fraida Hassanatte, classe 2004 che si sta mettendo in luce sgretolando una serie di record nazionali del Ciad, quest’anno vincitrice della Innovation Run di Bergamo e ottava alla Stramilano, migliorando il tempo che le era valso il secondo posto nel 2022. Giovane e determinata è anche la svizzera Maïté Tercier, lo scorso anno terza delle donne al Trail de la Dent de Broc e decima alla Wildstrubel by MTB.
Gli altri parner
La dodicesima edizione del Sardinia Trail è supportata anche dalle aziende Scott, Deriu Sport, Playcar, Doppio Malto, La Vecchia Botte – Vinosteria e Grimaldi Lines.
Foto: 1) Ewa Majer in azione nella tappa tra Marina di Tertenia e Marina di Cardedu (Foto Jan Nyka); 2) Uno dei paesaggi mozzafiato del Sardinia Trail, con l’inconfondibile profilo della Perda Liana (Foto Jan Nyka); 3) Pavol Porubcan, vincitore dell’edizione 2024, in azione sulle asperità della prima tappa; sullo sfondo, a destra, Roberto Usai (Foto Marianna Molinari); 4) La partenza della tappa del Nuraghe Ruinas e di Punta La Marmora (Foto Jan Nyka); 5) Fraida Hassanatte, attesa new entry del Sardinia Trail 2025 (foto da pagina FB “Fraida Hassanatte La Gazelle Tchadienne”); 6) La gioia di Roberto Usai sul traguardo di Marina di Cardedu nel 2024 (Foto Marianna Molinari); 7) La natura è uno spettacolo coinvolgente anche nella frazione di Ulassai (Foto Daniele Lai).