«Il Banco di Sardegna, in maniera del tutto autoritaria e silenziosa, ridimensiona gli orari di apertura al pubblico e fomenta il malcontento tra i cittadini di Santa Maria Coghinas.»
Lo ha setto il sindaco Pietro Carbini che non condivide questa decisione calata dall’alto senza nessun dialogo con l’amministrazione.
«Mentre il paese cresce, sotto il profilo delle attività artigianali, insediamenti produttivi, investimenti per diversi milioni di euro con imponenti costruzioni con oltre 150 appartamenti – sottolinea amareggiato il sindaco Pietro Carbini -. la Banca taglia il servizio invece di rimanere al passo con la crescita del paese. Un aspetto molto preoccupante e molto grave da parte di un istituto di credito nato per favorire l’imprenditoria e supportare l’economia locale. Sono numerose la chiusure delle filiali nei comuni sotto i 1.500 abitanti, come quello di Santa Maria Coghinas.»
«Questo provvedimento è un segnale gravissimo per il nostro paese – ha concluso Pietro Carbini -. L’assenza di una banca, come dei servizi essenziali alla persona, vedi le scuole, le farmacie, i medici, etc, sono deterrenti considerevoli per chi vuole fare impresa, scoraggiando anche chi, con tanti sacrifici crede ancora nelle potenzialità del territorio.»
Antonio Caria