C’è preoccupazione per il destino di alcune scuole in Ogliastra e nel nuorese. A lanciare l’allarme sono i consiglieri regionali del Partito democratico che citano la la norma nazionale prevista dal governo Meloni sul dimensionamento scolastico, che a loro modo di vedere, causerà l’accorpamento e la chiusura delle scuole con meno di 900 studenti.
«Per la Sardegna si passerà da 270 a 228 autonomie scolastiche, i tagli graveranno soprattutto sulle zone interne dell’isola, Nuorese e Ogliastra, già penalizzate dallo spopolamento, dalla contrazione dei servizi sanitari, dai trasporti inefficienti. Infatti, stando alla bozza delle linee guida regionali per il prossimo anno scolastico, la sola provincia di Nuoro perderà 10 autonomie scolastiche su 47 – spiegano i consiglieri regionali del Partito democratico -. La scuola e gli studenti devono essere posti al centro di scelte politiche sostenibili e prioritarie, nel rispetto dei principi sanciti dalla Costituzione sul diritto allo studio. »
«La “morte educativa” porta al malessere sociale e civico. Per questa ragione – concludono – esprimiamo forte apprensione sul futuro della scuola in Sardegna e chiede al governo regionale e all’assessore alla pubblica istruzione una decisa presa di posizione per una “responsabile” politica di salvaguardia dell’attuale assetto scolastico.»
Antonio Caria