• Cookie Policy
  • Privacy Policy
  • Contatti
Sardegna
ADVERTISEMENT
  • Home
  • Politica
  • Sanità
  • Ambiente
  • Attualità
  • Sport
  • Cultura
  • Regione
  • Eventi
  • Economia
  • Lavoro
  • In SarduNoas de sa Sardigna
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Sanità
  • Ambiente
  • Attualità
  • Sport
  • Cultura
  • Regione
  • Eventi
  • Economia
  • Lavoro
  • In SarduNoas de sa Sardigna
No Result
View All Result
Sardegna
No Result
View All Result
Home Politica

Il Coronavirus, in Sardegna, ferma anche il campionato di Football americano

Giampaolo Cirronis by Giampaolo Cirronis
20 Aprile 2020
in Politica, Sport
0 0
0
Il Coronavirus, in Sardegna, ferma anche il campionato di Football americano

Se non si fosse infrapposto il nefasto evento epocale, l’incedere regolare della stagione agonistica avrebbe permesso ai Crusaders, fino a questo momento, di sindacare su quattro dei sei incontri totali previsti dalla regular season (Campionato 2020 CIF9 girone I).

Ma il bisestile che non t’aspetti passerà agli annali della franchigia cagliaritana per due momenti importanti: uno è il successo nel primo derby ufficiale della storia sarda in formato ovale. E poi, si spera, per la festa del trentennale, prevista a dicembre; ovviamente le incertezze ammantano anche la riuscita di questo evento.

Nell’ambiente crociato non ci si è stupiti più di tanto alla notizia diramata dalla Federazione (FIDAF) sull’annullamento ufficiale, in accordo con il CONI, di tutti i campionati di Prima e Seconda Divisione e nella fattispecie, di quello a nove giocatori. Si è arrivati a questa decisione, si legge nel comunicato federale del 14 aprile 2020, «al fine di tutelare la salute degli atleti, dei tecnici, degli arbitri, dei dirigenti, di tutti i tesserati coinvolti nello svolgimento delle attività agonistiche e delle loro famiglie».

Nel periodo pasquale non è mancata un’iniziativa da parte della federazione che ha voluto coinvolgere in un flash mob «tutti i giocatori, allenatori, membri dello staff di tutti i team italiani in questo momento impegnati in prima linea nella lotta a questo maledetto virus». In casa Crusaders sono in quattro: l’head coach Aldo Palmas (agente di commercio specializzato in attrezzature sanitarie), la dirigente fotografa Giulia Congia (medico) e i giocatori Francesco Giuliano (trasportatore), Fabrizio Frongia (farmacista).

Il presidente del sodalizio cagliaritano prende atto dello stop definitivo e guarda avanti, a quando gli incontri ravvicinati del primo tipo potranno di nuovo materializzarsi nell’intero globo terraqueo.

«Il campionato era cominciato con i migliori presupposti – sottolinea Emanuele Garzia – sublimati dalla vittoria nel big match regionale contro i Sirbons Cagliari. Trovo giustificato il tanto ottimismo esibito perché i ragazzi avevano voglia di fare in un clima ideale per coltivare a fondo la rivincita morale e sportiva, dopo le passate disavventure agonistiche. Il Coronavirus, purtroppo, ci ha messo con le spalle al muro·»

Entrando sullo specifico, Emanuele Garzia è accondiscendente: «Siamo favorevoli all’annullamento, soprattutto perché nel Football Americano il contatto fisico è inevitabile. Non riesco ad immaginare una gara mantenendo le distanze sociali. Anche perché non siamo ancora in una fase di rallentamento della pandemia tale che ci permetta di giocare in assoluta tranquillità e sicurezza. Ci aspettavamo questa decisione e l’appoggiamo in pieno, anche se a malincuore, perché se avessimo proseguito bene nel campionato ci sarebbero stati ulteriori motivi nel festeggiare il trentennale a dicembre 2020. Non si può andare contro un’emergenza che ci relegherà a casa fino al 4 maggio».

La società crociata è stata tra le prime in Italia a decidere il rompete le righe: «Abbiamo fermato gli allenamenti, prima che fosse decretata la chiusura totale degli impianti sportivi – prosegue Emanuele Garzia – consapevoli del fatto che anche l’allenamento poteva essere motivo di contagio, benché nessuno di noi si sia trovato nell’angoscioso status di positività. Ma in fondo speravamo che di lì a poco si sarebbe potuto riprendere con il tran-tran quotidiano, ma così purtroppo non è stato».

Il non potersi più vedere di persona non ha però minato il bel rapporto umano che accomuna il club cagliaritano: «Inevitabile è stato un primo periodo di sbandamento – conclude il presidente Emanuele Garzia – perché trovarsi in questa situazione non è il massimo. Da parte mia ho fatto il possibile per restare vicino a dirigenti e giocatori nella giusta sintonia con il motto “Distanti ma uniti” visto che quella del football è una grande famiglia. Non vediamo l’ora di allenarci nuovamente all’aria aperta, e sicuramente ci ingegneremo nello studio dei modi per recuperare la forma con tornei di beach football, sperando che ci sia consentito praticarli. Saranno comunque dei ritrovi che serviranno da valvola di sfogo per ritrovare l’armonia di un tempo».

Nel raccogliere testimonianze dai ritiri forzati casalinghi, emerge come lo spirito tipico “crusaderiano” non sia stato opacizzato nemmeno un po’.

L’head coach Aldo Palmas, a dire il vero, ha smesso di allenare ma in compenso ha triplicato i ritmi lavorativi considerato che ha a che fare costantemente con i nosocomi isolani. Per alleggerire un po’ la tensione accumulata esordisce con una battuta: «Se vogliamo trovare un lato positivo scaturito dall’emergenza, quest’anno abbiamo chiuso la stagione imbattuti. Era una decisione che ovviamente ci aspettavamo. La riprogrammazione dei campionati, altrimenti, sarebbe stata troppo complessa col rischio di fare un brutto campionato, inficiando anche la riuscita del flag estivo e le giovanili autunnali. Quindi condivido pienamente la decisione federale. Per il resto speriamo di poterci rivedere presto, con la ripresa degli allenamenti e magari riuscire ad organizzare una o due amichevoli. Nel frattempo abbiamo mandato diversi “compiti” da fare in casa che consentano ai ragazzi di mantenere una forma discreta, anche se sappiamo che la situazione è complicata, ma la voglia di giocare è sempre notevole».

Non nasconde il suo dispiacere il team manager Giuseppe Marongiu che scrutando costantemente i ragazzi aveva riposto in loro tanta fiducia. «Decisione giusta perché la tutela della salute viene prima di ogni altra cosa – dice – ma allo stesso tempo mi metto nei panni dei giocatori che hanno sfidato il lungo inverno per mettersi in condizioni di affrontare qualsiasi avversaria a testa alta e si sono ritrovati con un pugno di mosche. Sono però fiero di come il mondo dello sport abbia mostrato i suoi attributi in questo pericoloso frangente, mettendo da parte compromessi che avrebbero potuto accendere micce pericolosissime; insomma ha fatto la sua parte. Mi auguro che si possa ripartire presto, ma per il ruolo che ricopro sarò molto intransigente: i ragazzi si alleneranno a patto che lo possano fare in totale sicurezza, alla minima incertezza sono pronto a distribuire spiacevoli “no”, ma non mene pentirò mai».

L’ex Qb Sergio Andrea Meloni, un po’ dirigente, un po’ allenatore, è in linea con la decisione presa a livello nazionale: «Non c’era altra soluzione possibile – afferma – infatti, l’annullamento del campionato è dovuto al perdurare dell’emergenza sanitaria nel nostro Paese e dalla proroga delle misure di “lock down” imposte dal Governo, così come riporta la comunicazione ufficiale della FIDAF. Chiaramente la priorità è stata quella di tutelare la salute di tutti quelli che sono coinvolti nello svolgimento delle attività agonistiche e delle loro famiglie. Però, egoisticamente, devo dire che dispiace non aver potuto proseguire un campionato che era cominciato nei migliori dei modi.

Per un po’ abbiamo sperato che la situazione si risolvesse presto e abbiamo incitato gli atleti a tenersi in forma nelle mura domestiche. In particolare i coaches hanno fatto allenamenti in videoconferenza o organizzato dei challenge, spiegando anche come realizzare specifiche attrezzature da allenamento con oggetti recuperati in casa e tutti i ragazzi hanno partecipato con grande entusiasmo. Per ora dobbiamo tifare e applaudire coloro che stanno lavorando duramente e con grande spirito di abnegazione nell’arginare questa drammatica situazione e per consentirci, speriamo quanto prima, di tornare a giocare».

Sulla stessa falsa riga l’intervento del capitano,dirigente Stefano Murgia. «Sono d’accordissimo con la FIDAF sulla sospensione di tutti i campionati, era la decisione giusta e doverosa. La sicurezza di tutti i ragazzi e di riflesso delle loro famiglie ed amici sta sopra ogni cosa. E’ anche vero che guardando questa decisione dal punto di vista esclusivamente sportivo, un po’ ti lascia l’amaro in bocca: gli atleti di qualsiasi squadra si allenano tutto l’anno per arrivare al campionato che sembra essere un lontano miraggio. Poi questo era l’anno del trentennale e di tante altre novità, peccato, ma è giusto così. Torneremo nella prossima stagione ancora più affamati, apprezzando, spero ancor di più, quelle cose che molto spesso ci sembrano scontate. Spero che i ragazzi, soprattutto quelli più giovani, trovino ancora una volta la voglia di presentarsi a tutti gli allenamenti per andare a guadagnarsi il rispetto che si meritano».

La profonda crisi economica innescata dalla pandemia non compromette il bel rapporto tra i Crusaders e il loro main sponsor Dental Più. «Troviamo assolutamente corretto e in linea con le procedure indicate dal ministero della Salute, la decisione della FIDAF di annullare le gare di Prima, Seconda Divisione e CIF9. Nelle nostre cliniche – spiega Aldo Canessa, responsabile Marketing e Comunicazione di Dental Più – la salute e la sicurezza dei pazienti e di tutti coloro che vi lavorano è da sempre al primo posto. Per questo sposiamo totalmente le parole di Leoluca Orlando, presidente della FIDAF, il quale sottolinea che la priorità sia quella di salvaguardare la salute degli atleti, tecnici, collaboratori e di tutti i cittadini italiani. Il Gruppo Dental Più, con le cliniche di Sanluri, Sassari e Roma, continuerà a sostenere, con lo stesso affetto, la fiducia e la stima, l’intera società Crusaders Cagliari, e invita la dirigenza, lo staff tecnico e tutti gli atleti al rispetto delle indicazioni ministeriali e a restare #DISTANTIMAUNITI. Siamo certi che la collaborazione di tutti sia fondamentale per superare un momento così particolare».

 

 

 

Tags: Aldo CanessaAldo PalmasEmanuele GarziaFabrizio FrongiaFrancesco GiulianoGiulia CongiaGiuseppe MarongiuLeoluca OrlandoStefano Murgia
Share1TweetSharePinShareShareShareSendSend
Giampaolo Cirronis

Giampaolo Cirronis

I NOSTRI SOCIAL

  • 1k Follower
  • 528 Followers
  • 350 Subscribers

ADV

Accedi al Portale

Accedi con Facebook
Accedi con Google
Accedi con Twitter
  • Trending
  • Comments
  • Latest
Ricorrerà domani, 10 aprile, il 168° anniversario della fondazione della Polizia

La Polizia di Stato ha denunciato una donna, rea di aver gioito per la morte del poliziotto a Napoli

29 Aprile 2020
Angelo Caruso (IdV): «Regolarizzare gli extra comunitari che lavorano nel comparto Agricoltura»

Angelo Caruso (IdV): «Regolarizzare gli extra comunitari che lavorano nel comparto Agricoltura»

28 Aprile 2020
Firmato il decreto per il Piano di contenimento della presenza dei cormorani

La nota esplicativa ed interpretativa per l’attuazione delle ulteriori misure contenute nell’ordinanza regionale n° 20 del 2 maggio 2020

12 Maggio 2020
Altri 3 casi di Coronavirus ad Ozieri, l’annuncio del sindaco Marco Murgia

Primo caso di positività al Covid-19 a Sant’Anna Arresi, lo ha comunicato poco fa il sindaco Anna Maria Teresa Diana

22 Agosto 2020
Carlo Felice e i tiranni sabaudi. Un’òpira de Francesco Casula, imprentada in su 2016. Intervista a s’autori

Carlo Felice e i tiranni sabaudi. Un’òpira de Francesco Casula, imprentada in su 2016. Intervista a s’autori

1
De “Mia madre e altre catastrofi” de Francesco Abate sa bortadura in sardu cun “Òja, o Ma'”

De “Mia madre e altre catastrofi” de Francesco Abate sa bortadura in sardu cun “Òja, o Ma'”

1
Ieri all’ospedale “G. Brotzu” di Cagliari è stato realizzato il 400° trapianto di fegato

L’associazione Prometeo chiede al “Brotzu” più tutele per i trapiantati

1
Un rivestimento speciale contro il Coronavirus, al lavoro i ricercatori dell’Università di Cagliari

Un rivestimento speciale contro il Coronavirus, al lavoro i ricercatori dell’Università di Cagliari

1
Dopo 2.493 giorni, domenica 5 febbraio il Sassari Calcio Latte Dolce, contro la Ferrini, torna a casa e gioca sul nuovo campo in sintetico

Dopo 2.493 giorni, domenica 5 febbraio il Sassari Calcio Latte Dolce, contro la Ferrini, torna a casa e gioca sul nuovo campo in sintetico

2 Febbraio 2023
Scontro frontale tra due auto sulla SS 387,  i vigili del fuoco hanno estratto due persone e le hanno affidate al personale sanitario

Scontro frontale tra due auto sulla SS 387, i vigili del fuoco hanno estratto due persone e le hanno affidate al personale sanitario

2 Febbraio 2023
Il primo febbraio al liceo Spano di Sassari si è tenuta una conferenza sulla donazione del sangue

Il primo febbraio al liceo Spano di Sassari si è tenuta una conferenza sulla donazione del sangue

2 Febbraio 2023
Venerdì 3 febbraio i carabinieri di Armungia, in sala consiliare, forniranno consigli alla popolazione su come difendersi da raggiri e truffe

Venerdì 3 febbraio i carabinieri di Armungia, in sala consiliare, forniranno consigli alla popolazione su come difendersi da raggiri e truffe

2 Febbraio 2023

ULTIME NOTIZIE

Dopo 2.493 giorni, domenica 5 febbraio il Sassari Calcio Latte Dolce, contro la Ferrini, torna a casa e gioca sul nuovo campo in sintetico

Dopo 2.493 giorni, domenica 5 febbraio il Sassari Calcio Latte Dolce, contro la Ferrini, torna a casa e gioca sul nuovo campo in sintetico

2 Febbraio 2023
2
Scontro frontale tra due auto sulla SS 387,  i vigili del fuoco hanno estratto due persone e le hanno affidate al personale sanitario

Scontro frontale tra due auto sulla SS 387, i vigili del fuoco hanno estratto due persone e le hanno affidate al personale sanitario

2 Febbraio 2023
1
Il primo febbraio al liceo Spano di Sassari si è tenuta una conferenza sulla donazione del sangue

Il primo febbraio al liceo Spano di Sassari si è tenuta una conferenza sulla donazione del sangue

2 Febbraio 2023
2
Venerdì 3 febbraio i carabinieri di Armungia, in sala consiliare, forniranno consigli alla popolazione su come difendersi da raggiri e truffe

Venerdì 3 febbraio i carabinieri di Armungia, in sala consiliare, forniranno consigli alla popolazione su come difendersi da raggiri e truffe

2 Febbraio 2023
1
Sardegna

Giampaolo Cirronis

Sardegna Ieri-Oggi-Domani nasce per informare “liberamente” i lettori su quanto accade in Sardegna, con un occhio rivolto al nostro passato e, soprattutto, al nostro futuro

Follow Us

Editore: Giampaolo Cirronis Ditta individuale
Sede: Via Cristoforo Colombo 09013 Carbonia
Direttore responsabile: Giampaolo Cirronis
Partita IVA 02270380922
N° di iscrizione al ROC: 9294
N° di iscrizione al Registro Stampa Tribunale di Cagliari: N° 128/2020 del 10/02/2020
Tel. +39 391 1265423
Per la Pubblicità: +39 328 6132020

Privacy PolicyCookie Policy

  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
  • Contatti

© 2020 Sardegna Ieri-Oggi-Domani - Tutti i diritti sono riservati - Powered by ENKEY.

No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Sanità
  • Ambiente
  • Attualità
  • Sport
  • Cultura
  • Regione
  • Eventi
  • Economia
  • Lavoro
  • In Sardu

© 2020 Sardegna Ieri-Oggi-Domani - Tutti i diritti sono riservati - Powered by ENKEY.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In