«Le aggressioni sono all’ordine del giorno e fortemente allarmanti. L’ultima risale a quattro giorni fa, quando una dottoressa in servizio nel reparto di Neuropsichiatria dell’Aou di Sassari, è stata aggredita da parte di un paziente in forte stato di agitazione ed è finita al pronto soccorso con una prognosi di quindici giorni. É questo il dramma che si vive in corsia alla Stecca bianca, dove, le costanti richieste di potenziamento della pianta organica sembra vengano puntualmente ignorate e chi lavora in un reparto che, per sua natura, presenta un rischio altissimo, ha le mani legate.»
A dirlo è la consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Desirè Manca, che aggiunge: «La situazione è al limite ed è necessario che non si perda ulteriore tempo e si proceda ad espletare la selezione il prima possibile».
«Finora abbiamo assistito a tante promesse e pochissimi fatti. Il personale è allo stremo e sta lavorando in condizioni disumane. Basti considerare che ogni turno è coperto in media da tre medici, di cui spesso solo uno strutturato, che fanno i salti mortali tra il servizio di guardia, attivo h24, gli ambulatori per le visite programmate, il reparto degenti, con nove posti letto ordinari ai quali si sommano i casi che provengono da altri reparti interni. Ogni giorno insulti, minacce e aggressioni, sono impossibili da contenere se il reparto risulta sguarnito. Non possiamo tollerare che il personale sia costretto a subire oltre, per questo è necessario che l’assessore Doria, oltre le promesse, assicuri una dotazione organica adeguata con urgenza», conclude Desirè Manca.
Antonio Caria