«Ancora un incidente sul lavoro, un giovane operaio caduto da un viadotto mentre lavorava. Una storia che si ripete e continuerà a ripetersi fino a quando sicurezza, formazione e controlli non saranno messi al centro dell’azione imprenditoriale e pubblica.»
La segretaria generale della Uil Sardegna, Fulvia Murru, è intervenuta così sull’ennesimo incidente sul lavoro registrato oggi in un cantiere lungo la Statale 131, dove un operaio di 25 anni, dipendente di una ditta in sub appalto, è caduto da un viadotto da un’altezza di circa dieci metri ed è stato trasportato in gravi condizioni in ospedale.
«Siamo vicini all’operaio e alla sua famiglia – ha aggiunto Fulvia Murru – speriamo che si rimetta al più presto. Non possiamo però non denunciare il silenzio assoluto da parte della Regione sul tema della sicurezza e sugli impegni presi e ancora mai rispettati più di un anno fa con la firma del patto di Buggerru.»
Fulvia Murru ribadisce la linea dura nei confronti di chi non rispetta le regole: «Occorrono più controlli e più sanzioni bisogna istituire il reato di omicidio sul lavoro. Bisogna tagliare fuori dal mondo degli appalti e del lavoro le aziende che non rispettano le regole sulla sicurezza, non possiamo continuare a subire passivamente questa situazione».


















