L’assessora del Lavoro Desirè Manca audita in II Commissione ha illustrato il contenuto della delibera sulla programmazione dell’offerta formativa per il triennio 2026-2029 dei percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) che propone di fissare un tetto massimo del 30% del numero totale dei corsi inerenti il profilo professionale di operatore del benessere.
Seduta conclusasi con il parere favorevole della Commissione lavoro, alla quale si è aggiunta la proposta di valutare la possibilità di ridurre il numero degli iscritti in maniera graduale: con un tetto massimo del 50% per il primo anno e del trenta 30% a partire dal secondo.
«Considerato che si tratta di processo sperimentale – annuncia l’assessora del Lavoro – siamo pronti ad accogliere la proposta della Commissione, con lo spirito collaborativo sempre intercorso tra l’organo della Giunta e del Consiglio regionale.»
«Questa riprogrammazione – ricorda in conclusione l’esponente della Giunta – è stata pensata a seguito delle numerose interlocuzioni con gli stakeholder e dei tavoli con le associazioni di categoria, che hanno evidenziato l’importanza di implementare strategie che affrontino la mancata corrispondenza tra le competenze richieste dalle aziende e quelle effettivamente possedute dalle persone in cerca di occupazione o già occupate. Al termine del proficuo confronto con la Commissione affronteremo questo processo in maniera graduale.»
«Considerato che si tratta di processo sperimentale – annuncia l’assessora del Lavoro – siamo pronti ad accogliere la proposta della Commissione, con lo spirito collaborativo sempre intercorso tra l’organo della Giunta e del Consiglio regionale.»
«Questa riprogrammazione – ricorda in conclusione l’esponente della Giunta – è stata pensata a seguito delle numerose interlocuzioni con gli stakeholder e dei tavoli con le associazioni di categoria, che hanno evidenziato l’importanza di implementare strategie che affrontino la mancata corrispondenza tra le competenze richieste dalle aziende e quelle effettivamente possedute dalle persone in cerca di occupazione o già occupate. Al termine del proficuo confronto con la Commissione affronteremo questo processo in maniera graduale.»



















