Un’analisi di scenario, una ricognizione su un territorio che esprime problematiche e criticità, legate a doppio filo alle esigenze delle aree industriali di Sassari, Alghero e Porto Torres che rientrano nelle competenze territoriali del Consorzio Industriale Provinciale di Sassari sono tra i temi trattati, a Roma, tra il presidente del Cips, Valerio Scanu, e la viceministro dello Sviluppo economico, Alessandra Todde.
“L’incontro con il presidente del Consorzio Industriale si è posto l’obiettivo di riportare all’attenzione del Mise i temi dell’area di crisi complessa di Sassari-Porto Torres e i progetti e le priorità per la ripartenza del polo industriale – ha sottolineato Alessandra Todde -. Ho preso l’impegno di convocare al Mise, entro i primi giorni di dicembre, il tavolo per l’area di crisi per riprendere un confronto che vede territorio, istituzioni, sindacati e aziende impegnati a discutere di soluzioni.”
Al centro della riunione anche il il futuro energetico dell’isola, che riguarda la centrale di Fiume Santo e la struttura di stoccaggio del gas a Porto Torres, l’infrastrutturazione di un nuovo polo industriale con acquisizione di aree Eni e l’avvio non più procrastinabile delle Zone economiche speciali, che darebbero linfa vitale agli investimenti sul territorio.
“Il confronto con la viceministro Alessandra Todde assume ancor più rilevanza perché le istanze presentate sono condivise da tutto il territorio – ha aggiunto Valerio Scanu -. I piani strategici, le Idee, i progetti e le iniziative sono costantemente mortificati da ritardi e promesse non mantenute. Il Consorzio Industriale attende un segnale di discontinuità alla luce dei gravi ritardi nell’esecuzione di impegni assunti diversi anni fa e ha manifestato l’urgenza di intervenire su temi fondamentali per lo sviluppo economico del nord ovest.”
Antonio Caria