Il Mondiale Hansa 303 di Newport, a pochi chilometri da Sidney, in Australia, è stata un’esperienza che resterà tra le più importanti e avvincenti per il team di Veliamoci, club velico di Torregrande.



Il team oristanese, nel doppio Hansa 303, con l’equipaggio composto dalla giovanissima timoniera Alessandra Cappellu e da Maria Cristina Atzori, ha strappato un quarto posto overall, nella classifica generale, mentre nel singolo, la sedicenne Alessandra Cappellu, si è classificata ventunesima. Al mondiale parasailing in Australia, organizzato dal dal Royal Prince Alfred Yacht Club di Newport e svolto sotto l’egida di World Sailing, la Federazione Internazionale della Vela, hanno partecipato circa 200 atleti provenienti da 17 Nazioni: 42 equipaggi nel doppio, 77 atleti nel singolo si sono sfidati a bordo dell’Hansa 303, 2.3, Liberty, Skud 18.



«E’ stata una esperienza bellissima – commenta Alessandra Cappellu – in singolo ho raggiunto uno dei miei obiettivi, ovvero quello di stare all’interno della flotta gold. Sono riuscita a gareggiare accanto al campione del mondo, sono molto contenta anche di questo. Ringrazio quanti ci hanno supportato prima, durante e dopo la regata – conclude la giovanissima timoniera oristanese – quanti hanno fatto il tifo per noi dalla Sardegna e dall’Italia fino alla fine.»



«Il nostro obiettivo era dare ad Alessandra un’opportunità di crescita – commenta la presidente di Veliamoci Maria Cristina Atzori -. Il quarto posto nel doppio e il suo ventunesimo posto in assoluto nel singolo, regatando tra i più forti equipaggi al mondo, ci gratifica molto. Per il terzo mondiale consecutivo, Veliamoci ha un equipaggio tra i primi cinque al mondo: 4ª a Palermo nel 2021, 5ª a Portiamo nel 2023: questo ci inorgoglisce e ci ripaga di tanto lavoro e impegno.»
«La nostra settimana australiana è stata caratterizzata da condizioni meteo difficili per il vento molto variabile, costringendo il comitato di regata a continue modifiche al campo; il primo giorno dei doppi solo una prova è stata portata a termine», spiega il direttore tecnico Paolo Marchesi.
«L’intensità media è stata di 10 kts ma la differenza l’ha fatta la capacità di lettura del campo di gara. Nel doppio arriviamo dietro a due equipaggi pluri-campioni del mondo come il team polacco composto da Piotr Cichocki e Olga Górnas-Grudzien, i nostri amici australiani Chris Symonds e Maunela Klinger, ed i vincitori, il britannico Rory McKinna e l’australiana Jess Wong. Ci confermiamo al top della Classe Hansa a livello mondiale. L’esperta gestione tecnica, tattica e strategica di Cristina, unita alla sinergia con Alessandra, ha contribuito a questo straordinario risultato, oltre a porre le basi per la prestazione di Alessandra in singolo che chiude 21ª, qualificandosi in flotta gold. Purtroppo le finali non si sono potute disputare a causa del maltempo. Alessandra Cappellu è stata protagonista di ottime partenze – prosegue il direttore tecnico di Veliamoci, Paolo Marchesi – quasi sempre davanti alla prima bolina, paga la mancanza di esperienza nel mantenere la posizione, fino all’ultima prova effettuata in cui conduce in 1ª posizione la regata fino all’ultima bolina in cui viene superata da campioni come il Polacco Piotr e l’italiano Davide di Maria. Per essere la prima esperienza mondiale in singolo, dopo circa due anni da quando ha iniziato, e senza potersi confrontare nella finale, sicuramente quella australiana è una prestazione di tutto rispetto.»